Condizioni d’uso

Collana “Il taccuino della Murderparty”

1) I diritti dei singoli “casi” della collana appartengono ai rispettivi autori;

2) L’utilizzo dei “casi” del Taccuino è autorizzato unicamente per intrattenimenti privati non commerciali.

3) Ogni utilizzo differente dal punto 2) deve essere espressamente autorizzato dall’ autore del “caso” acquistato. La richiesta può essere fatta inviando una email al sito della Murderparty.

4) Ogni violazione dei punti 2 e 3 comporteranno automaticamente la cancellazione dell’acquirente dal sito Murderparty e la denuncia presso le sedi SIAE competenti della avvenuta violazione del diritto d’autore.

Social network o “Community” della Murderparty

– All’interno del social network, gli iscritti possono pubblicizzare iniziative di ogni genere purché inerenti agli scopi della Murderparty e purché si tratti di eventi strattamente privati.

– E’ fatto invece  tassativo divieto di pubblicizzare all’interno della Comunità Murderparty  eventi  a fine di lucro sia che si organizzino in locali pubblici che privati. Eventuali eccezioni a questa regola devono essere espressamente autorizzate. 

Blog della Murderparty

– Gli utenti possono liberamente “postare” articoli/commenti sugli argomenti di interesse della Murderparty.

– Contenuti palesemente non appropriati o offensivi a giudizio della redazione saranno immediatamente rimossi. 

 

 

Il premio Remo Chiosso

Il premio Remo Chiosso

 

Murderparty ha istituito il Premio Remo Chiosso per ricordare l’autore che è da tutti considerato come il “papà” dei murder party in Italia. Tra i suoi titoli più famosi ricordiamo: “Solo più sette ore”, “18 frimaio”, “Su le vele”. E’ anche autore di testi teatrali interattivi di grande successo, quali “L’idolo scomparso” e “Una piroga in fumo”. È stato fin’ora l’unico autore italiano che abbia scritto un saggio sul murder party, dal titolo “Murder party ovvero crimini divertenti”.

Con spirito innovativo, ha compreso che i murder parties con l’ausilio di attori e modalità teatrali sarebbero diventati degli strumenti ideali per l’apprendimento e la formazione aziendale. Ha così realizzato un’attività parallela di traning volto in particolar modo al problem solving e al team building.  Oltre alle numerose presenze in radio e televisione, nell’ambito di programmi anche molto popolari, ha scritto diversi articoli e ha tenuto un Corso all’Università di Salerno (2003) sui murder party.

Ha svolto una instancabile attività divulgativa nelle pricipali Conventions dedicate al gioco e ha partecipato a molti dei Festival del giallo che si svolgono nella nostra penisola, in particolare a quelli di Bassiano e di Brescia. Remo Chiosso ci ha lasciati l’8 febbraio del 2007.

Holmes & Co.

Holmes & Co.

Holmes & Co. è un gioco di ruolo investigativo ideato da Antonello Lotronto e Mario Corte. Si tratta del primo di gioco di ruolo non fantasy di pura investigazione apparso in Italia. I giocatori vestono i panni di investigatori che non devono necessariamente “menare le mani” per risolvere il “caso”.

La prima edizione, stampata nel 1986 in poche centinaia di copie dalla Universal Editrice, di Roma, contiene solo le regole per il giallo classico, di pura indagine.

É solo nella più lussuosa edizione della E.L. di Trieste 1989 (cartonata e illustrata con disegni di Vittorio Giardino) che viene aggiunta una sezione dedicata al giallo d’azione con regole aggiuntive sulle scazzottate, sugli inseguimenti in auto e sulle sparatorie. Ma la grande novità del gioco resta quella di essere stato il precursore dei giochi di narrazione, dedicato ad un pubblico più maturo e riflessivo.


I giocatori interpretano il ruolo di investigatori di una medesima agenzia investigativa. Per la generazione del personaggio si utilizzano tre dadi da 6 facce. Sono previste caratteristiche per gestire le competenze tecniche di un investigatore, come la casistica criminale, la balistica, la tossicologia, ecc. Nella seconda edizione sono presenti tre casi:

  • L’avventura del piede del diavolo tratto da un racconto di Arthur Conan Doyle
  • Buon compleanno Merit
  • Lo scettro di Marduk.

Anche se non sono state pubblicate espansioni dalla casa editrice, il narratore di Holmes & Co. può trovare interessanti e abbondanti spunti per ideare storie nuove, dalla immensa letteratura gialla esistente. E lo spunto iniziale di Holmes & Co. è tipicamente letterario. Nasce cioè dall’amore che gli autori hanno per questo genere e si pone come un mezzo, un modo per vivere atmosfere e sfide che li avevano appassionati come lettori.

 

Holmes & Co.

Holmes & Co.

Holmes & Co. è un gioco di ruolo investigativo ideato da Antonello Lotronto e Mario Corte. Si tratta del primo di gioco di ruolo non fantasy di pura investigazione apparso in Italia. I giocatori vestono i panni di investigatori che non devono necessariamente “menare le mani” per risolvere il “caso”.

La prima edizione, stampata nel 1986 in poche centinaia di copie dalla Universal Editrice, di Roma, contiene solo le regole per il giallo classico, di pura indagine.

É solo nella più lussuosa edizione della E.L. di Trieste 1989 (cartonata e illustrata con disegni di Vittorio Giardino) che viene aggiunta una sezione dedicata al giallo d’azione con regole aggiuntive sulle scazzottate, sugli inseguimenti in auto e sulle sparatorie. Ma la grande novità del gioco resta quella di essere stato il precursore dei giochi di narrazione, dedicato ad un pubblico più maturo e riflessivo.


I giocatori interpretano il ruolo di investigatori di una medesima agenzia investigativa. Per la generazione del personaggio si utilizzano tre dadi da 6 facce. Sono previste caratteristiche per gestire le competenze tecniche di un investigatore, come la casistica criminale, la balistica, la tossicologia, ecc. Nella seconda edizione sono presenti tre casi:

  • L’avventura del piede del diavolo tratto da un racconto di Arthur Conan Doyle
  • Buon compleanno Merit
  • Lo scettro di Marduk.

Anche se non sono state pubblicate espansioni dalla casa editrice, il narratore di Holmes & Co. può trovare interessanti e abbondanti spunti per ideare storie nuove, dalla immensa letteratura gialla esistente. E lo spunto iniziale di Holmes & Co. è tipicamente letterario. Nasce cioè dall’amore che gli autori hanno per questo genere e si pone come un mezzo, un modo per vivere atmosfere e sfide che li avevano appassionati come lettori.