Nuova stagione teatrale 2018 – 2019

Nuova stagione teatrale 2018 – 2019

Avete già visto tutti i nostri gialli teatrali e aspettate da tempo qualcosa di nuovo? L’attesa è finita perché quest’anno presenteremo ben due spettacoli inediti. Prendete nota di queste date e prenotate i biglietti non appena sarà possibile farlo sul nostro sito.

I NUOVI GIALLI INTERATTIVI

IL GIALLO DEL “CONIGLIO” (Delitto in FM)

Dal 7 al 17 febbraio 2019, presso il teatro Cometa Off (zona Testaccio, Roma): Il giallo del “Coniglio” (Delitto in FM).  Con un incipit inedito tratto dalla trasmissione radiofonica “Il Ruggito del Coniglio”, gentilmente registrato per noi da Marco Presta e Antonello Dose. 

La trama

“Pippo sta ascoltando la sua trasmissione radiofonica preferita, “Il Ruggito del Coniglio”, il tema del giorno è ‘una avventura inaspettata e pericolosa’. Un ascoltatore interviene per raccontare la storia di una notte con una ragazza molto intraprendente. Pippo ascolta divertito ma man mano che il racconto procede si accorge con stupore di… troppe coincidenze. Alla fine arriva alla sola conclusione possibile: la ragazza con cui l’ascoltatore ha avuto l’ avventura è Samantha, la sua ragazza e futura moglie!”.

CACCIA GROSSA PER UN SELFIE

Dal 21 al 31 marzo 2019, presso il Teatro L’Aura (zona Marconi, Roma), “Caccia grossa per un selfie”, dedicato a Roberto Misuriello, un uomo straordinario che ha dedicato tutta la sua vita all’Africa, contro i bracconieri e il commercio dell’avorio.

La trama

“In un lodge africano si incontrano personaggi molto diversi tra loro: degli sposini in viaggio di nozze che hanno pagato una fortuna per una battuta di caccia grossa con licenza di uccidere un grande predatore; una spigolosa ranger che rischia quotidianamente la vita per difendere gli elefanti dai bracconieri e detesta gli stranieri che non non capiscono la sua terra; un fotografo del National Geographic che è lì per un servizio fotografico sui baobab e sugli elefanti.
Quando gli sposini uccideranno l’animale sbagliato, si scatenerà una guerra di tutti contro tutti perché nessuno è quello che sembra e tutti hanno un segreto da nascondere. E l’animale non sarà l’unica vittima di questa storia.”

LA RASSEGNA DEI NOSTRI CLASSICI

A queste due inedite novità si affianca una riproposta dei nostri classici presso il teatro Aurelio, sempre a Roma. Queste sono le date da annotare sul calendario:

Il mistero del manager scomparso

Il mistero del manager scomparso

Sabato 24 marzo saremo di nuovo in scena con il giallo interattivo di Remo Chiosso “Il mistero del manager scomparso”.

Trama: La segretaria di un noto manager di successo assolda un investigatore privato per ritrovare il suo capo. Ma perché non rivolgersi alla polizia? Ambientato a Kolville, una cittadina americana, in una classica ambientazione “hard boiled”, è un giallo teatrale scritto da uno dei più importanti autori di murder party italiani.

Con Marco Bullitta, Cristiano Cecchetti, Angelo Curci, Sara Felci, Carmela Ricci e Michela Totino.

Regia di Silvana Rossomando e Antonello Lotronto.

Audio e Luci: Gemma Nucci

Locandina: Gisella Fabbrini

Prenota i biglietti ridotti a 11 euro (invece di 15) su questa pagina

Il detective sei tu!

Con la formula, “Il detective sei tu!”, Murderparty vi da la possibilità di vestire davvero i panni dell’investigatore incaricato delle indagini. Senza filtri di alcun genere, sarete chiamati a condurre le indagini, esaminare gli indizi, interrogare direttamente i sospetti e quindi indicare, alla fine della rappresentazione chi, come e perché ha commesso il delitto. Naturalmente dopo tanto impegno (e divertimento!) non ve ne andrete con le mani in mano. Ed infatti, chi si avvicinerà di più alla soluzione del “caso”, riceverà un simpatico ricordo della serata.

Tutti i titoli della serie sono accomunati da un taglio divertente e brillante, pur presentando delle rigorose trame “gialle” sulla scia dei classici di Agatha Christie e Conan Doyle.

 

Delitto a passo di tango – lunedì 10 aprile – Teatro Golden

Delitto a passo di tango – lunedì 10 aprile – Teatro Golden

Delitto a passo di tango

Padre Giovanni è irresistibilmente attratto dalla danza e si iscrive ad una scuola di ballo. Ma quello che doveva essere una piacevole pomeriggio di divertimento, si trasforma in una tragedia: uno dei ballerini più bravi della scuola muore proprio nel corso di una memorabile esibizione…

Un “caso” che non mancherà di mettere a dura prova i nostri affezionati spettatori-detective!

Un giallo interattivo teatrale scritto e diretto da Antonello Lotronto

Con Danilo De Santis, Francesca Milani, Carmela Ricci, Giulio Benvenuti e Michele Jovane

Lo spettacolo sarà preceduto da una breve lezione dimostrativa di tango a cura della scuola “Meditango”

Biglietti a 14 euro (invece di 20) prenotando su questa pagina!

Note di regia

Pur essendo assolutamente in linea con la brillantezza di tutti gli spettacoli dell’autore, la piéce tratta di eventi infelici della storia argentina: i “desaparecidos” e la crisi economica del 2001.
Antonello Lotronto è stato il coordinatore per l’America latina di Amnesty International proprio nel periodo più nero del fenomeno – quello che va dal 1976 ai primi anni ‘80. Grazie a quell’ incarico, ebbe il privilegio di conoscere molti protagonisti di quel momento buio: le esponenti del movimento delle “Madri di Plaza de Mayo”, i familiari di alcuni desaparecidos italiani, le autorità dell’ambasciata Argentina. La sfida è stata quindi quella di mettere in scena argomenti drammatici senza tradire i ritmi brillanti di tutta la sua produzione.

“Il detective sei tu!”

E’ un format teatrale che mette gli spettatori nei panni dell’investigatore incaricato delle indagini. A differenza di altri spettacoli “interattivi” solo di nome, qui l’interazione è reale e senza filtri di alcun genere. Il pubblico ha la possibilità di esaminare gli indizi e di interrogare – in alcuni momenti dello spettacolo – direttamente i sospetti porgendo qualunque tipo di domanda. Tutti i titoli sono accomunati da un taglio divertente e brillante, pur presentando, nella maggior parte dei casi, delle trame “gialle” nel senso più rigoroso del termine con una costruzione della vicenda che si riallaccia al filone del giallo classico alla Agatha Christie o alla Conan Doyle.

Lo spettatore che si avvicinerà di più alla soluzione del “caso”, verrà premiato con un simpatico ricordo della serata.

Il mistero del nuraghe – sabato 4 marzo – Teatro Aurelio

Il mistero del nuraghe – sabato 4 marzo – Teatro Aurelio

Il mistero del nuraghe

L’archeologo Andrea Centofanti ha una sua personale teoria sulla funzione dei nuraghi: non si tratta di fortezze ma di strutture per la conservazione del fuoco. Per verificarla, decide di accamparsi con alcuni amici proprio dentro un nuraghe. Ma la vacanza si trasforma in tragedia quando uno dei componenti della spedizione, muore nel rogo misteriosamente divampato nella antica torre.

Un giallo interattivo teatrale scritto e diretto da Antonello Lotronto.

Con Cristiano Cecchetti, Angelo Curci, Sara Felci, Rosella Petrucci e Michela Totino.

Audio e Luci di Gemma Nucci.

Biglietti a 11 euro (invece di 15) Prenotando su questa pagina.

Note di regia

“Il mistero del nuraghe”  è stato scritto di getto durante una vacanza in Sardegna. L’idea prende spunto da un fatto reale: alcuni ragazzi si erano accampati dentro un nuraghe. Che cosa li aveva spinti a scegliere un ricovero così suggestivo e scomodo? Il caso o il desiderio di conoscere meglio una delle costruzioni più misteriose e antiche del mondo? E’ da questo interrogativo che nasce un giallo che è anche una critica al preconcetto, al nemico designato. Comunisti contro fascisti, bianchi contro neri, interisti contro milanisti, italiani contro extracomunitari… ma se il nemico reale fosse un altro?

 “Il detective sei tu!”

E’ un format teatrale che mette gli spettatori nei panni dell’investigatore incaricato delle indagini. A differenza di altri spettacoli “interattivi” solo di nome, qui l’interazione è reale e senza filtri di alcun genere. Il pubblico ha la possibilità di esaminare gli indizi e di interrogare – in alcuni momenti dello spettacolo – direttamente i sospetti porgendo qualunque tipo di domanda. Tutti i titoli sono accomunati da un taglio divertente e brillante, pur presentando, nella maggior parte dei casi, delle trame “gialle” nel senso più rigoroso del termine con una costruzione della vicenda che si riallaccia al filone del giallo classico alla Agatha Christie o alla Conan Doyle.

Lo spettatore che si avvicinerà di più alla soluzione del “caso”, verrà premiato con un simpatico ricordo della serata.

Addio al celibato col morto – Teatro Aurelio – sabato 21 gennaio

Addio al celibato col morto – Teatro Aurelio – sabato 21 gennaio

Addio al celibato col morto – sabato 21 gennaio 2017.

Un addio al celibato. Alcuni amici in una casa a picco sul mare, due ragazze molto disponibili, qualche drink e qualche pillola di troppo per una notte davvero indimenticabile. Al risveglio, nulla sarà come prima. Una delle ragazze ingaggiate per l’occasione è sparita e nessuno ha memoria di quello che è accaduto.

Un mystery che, sia pur in chiave brillante, si ispira a episodi di cronaca e offre lo spunto per una riflessione sulle tematiche del pregiudizio e del razzismo.

Un “caso” che non mancherà di mettere a dura prova i nostri affezionati spettatori!

Per prenotare i biglietti ridotti (11 euro) andate su questa pagina dopo aver fatto il login!

Nota bene: “Addio al celibato col morto” è stato rappresentato anche con i seguenti titoli: “Giallo Sexy” e “Giallo a Punta Maestrale”

Note di regia

Il tema di questa pièce è il Pregiudizio. Al centro della storia c’è una famiglia di immigrati composta da una mamma debole, una figlia ribelle e un padre padrone custode delle tradizioni del suo Paese. Una storia come tante, con le nuove generazioni spesso integrate nel tessuto sociale della nazione di residenza e le vecchie con lo sguardo sempre rivolto al passato, incapaci di comprendere la nuova realtà nella quale sono stati costretti a spostarsi. Dalla lettura di molti episodi di cronaca nati su queste situazioni, è nata l’idea di una pièce che ponga gli spettatori nella scomoda posizione di chi deve indagare su un giallo apparentemente scontato. Solo chi osserverà i fatti senza pregiudizi potrà capire cosa davvero è successo.