“Una scacchiera rosso sangue”, di Anselmo Cabrini è il 30° numero del “Taccuino”
In una sontuosa Villa affacciata sul lago di Garda, viene ritrovato il corpo senza vita del contabile di una nota società Finananziaria. Accanto a lui, il padrone di casa non appare molto lucido, sembra quasi in stato d’incoscienza. E non ci sarebbe nulla di strano se non avesse gli abiti imbrattati di sangue e non impugnasse un affilato coltello da cucina, sì, proprio l’arma del delitto…
Il murder party di Anselmo Cabrini si è classificato al 3* posto nell’edizione dello scorso anno del Premio Remo Chiosso.