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Trama: Durante la sua festa di compleanno la bella e affascinante Rosemary Barton si accascia a terra e muore appena dopo aver brindato. Per il medico legale è morta per avvelenamento e tutto fa presumere che si sia suicidata in seguito a una forte depressione. Ma per qualcuno le cose non sono andate esattamente così.

 Michela Tessariol

Cresciuta tra l’ammirazione per la genialità di Poirot e l’invidia per l’intuito di Miss Marple, è diventata bibliotecaria con l’intento di spiare i libri tra gli scaffali e smascherare i segreti dei loro protagonisti. A poco è servito: l’incapacità di risolvere i misteri e di scoprire malfattori e assassini prima delle loro stesse confessioni perdurava diventando sempre più frustrante. A quel punto ha avuto la sua unica intuizione geniale: costruire i delitti, smembrarli e osservare il comportamento degli altri. E’ così che assieme ad alcuni amici ha cominciato a scrivere murder party, giocandoli e soprattutto facendoli giocare. Il nome del gruppo è sintomatico: “Polvere negli occhi”, perché i migliori gialli sono quelli che confondono e solo gli investigatori più abili riescono ad avere una visione lucida del quadro.

Un murder party per 9 giocatori (4 uomini e 4 donne più un agente di polizia che può essere indifferentemente uomo o donna).