Ci siamo! La giuria del Premio Remo Chiosso 2018 (composta da Andrea Angiolino, Luca Bonora, Giovanni Caron, Antonello Lotronto e Valerio Ferzi) ha premiato, nella magnifica cornice della Sala Ingellis di Comics & Games, il gioco vincitore della nona edizione del Premio Remo Chiosso: King’s reward di Dario Massa.
Alla premiazione erano presenti tutti gli autori premiati, oltre a Giovanni Caron, Antonello Lotronto, Valerio Ferzi e Cristiano Cecchetti, attore della compagnia Murderparty che da sempre collabora alla organizzazione dell’evento.
Nell’assegnazione del Premio la giuria ha tenuto conto di questi criteri: adesione ai requisiti richiesti dal bando, chiarezza e completezza del regolamento, originalità e rifinitira delle meccaniche (per quelle che sono, non per come si poterebbero migliorare).
Il gioco che, a giudizio della giuria, ha rispettato di più questi criteri è stato “KING’S REWARD” di Dario Massa, apprezzato soprattutto per la continua interazione tra tutti i giocatori e le altissime possibilità di bluff. Il gioco gestice inoltre un alto numero di giocatori con una componentistica semplice ma efficace.
Al secondo posto si è classificato “Astuzia” di Mauro Teragnoli. Mauro ha presentato un titolo che ha intrigato moltissimo i giurati. Ha un regolamento esaustivo, una componentistica semplice, molta interazione verbale, è originale e con molti spunti per il bluff. Il suo solo limite è forse nel numero basso di giocatori richiesto (massimo 4).
Al terzo posto, Blind Date di Gianluigi Giorgetti e Andrea Marchi. E’ molto piaciuta l’ambientazione originale e intrigante, dai risvolti naturalmente “maliziosi” e per questo divertenti, tuttavia il meccanismo di interazione verbale, sia pur molto spinto, è sembrato privilegiare, almeno in alcune fasi di gioco, solo un paio di giocatori per volta, limitando i possibili interventi degli altri.
Oltre ai vincitori, la giuria ha tenuto a menzionare nel corso della premiazione, anche un gioco che, sia pur molto apprezzato, non è stato considerato strettamente in linea con i criteri fissati dal bando. Stiamo parlando di “Sei infetto” di Simone Pappadia. Si tratta di un gioco di ruoli nascosti dall’ambientazione estremanente intrigante, la cui cura realizzativa e il regolamento esaustivo lo piazzano tra i giochi più riusciti dal punto di vista della messa a punto delle meccaniche. Tuttavia, come si diceva, è stato penalizzato da un regolamento e una componentistica un po’ troppo articolati rispetto ai requisiti del Premio. Ci auguriamo tuttavia che, nel suo genere, incontri il successo che certamente merita.
Gli organizzatori del Premio desiderano ancora ringraziare l’organizzazione di Lucca Comic’s & Games che ci ha anche quest’anno ospitato fornendoci tutto il supporto necessario per la migliore riuscita della Premiazione (un grazie particolare alla disponibilità di Emanuele Coltelli che ha recepito con ammirevole pazienza tutte le nostre richieste).
P.S. Nella foto della Premiazione, da sinistra: Antonello Lotronto, Mauro Teragnoli, Giovanni Caron, Andrea Marchi, Dario Massa, Gianluigi Giorgetti, Cristiano Cecchetti e Valerio Ferzi.