Murderparty ha istituito il Premio Remo Chiosso per ricordare l’autore che è da tutti considerato come il “papà” dei murder party in Italia. Tra i suoi titoli più famosi ricordiamo: “Morte in inverno”, “18 frimaio”, “Su le vele”. E’ anche autore di testi teatrali interattivi di grande successo, quali “L’idolo scomparso” e “Una piroga in fumo”. È stato fin’ora l’unico autore italiano che abbia scritto un saggio sul murder party, dal titolo “Murder party ovvero crimini divertenti”.
Con spirito innovativo, ha compreso che i murder parties con l’ausilio di attori e modalità teatrali sarebbero diventati degli strumenti ideali per l’apprendimento e la formazione aziendale. Ha così realizzato un’attività parallela di traning volto in particolar modo al problem solving e al team building. Oltre alle numerose presenze in radio e televisione, nell’ambito di programmi anche molto popolari, ha scritto diversi articoli e ha tenuto un Corso all’Università di Salerno (2003) sui murder party.
Ha svolto una instancabile attività divulgativa nelle pricipali Conventions dedicate al gioco e ha partecipato a molti dei Festival del giallo che si svolgono nella nostra penisola, in particolare a quelli di Bassiano e di Brescia. Remo Chiosso ci ha lasciati l’8 febbraio del 2007.
La prima edizione (2010) aveva ben quattro sezioni (murder party, racconti gialli, gialli teatrali e saggi), la seconda (2011) due sezioni: murder party e racconti gialli. Le successive hanno invece premiato unicamente il miglior murder party.
Leggi in questo articolo tutti i vincitori.
A partire dal 2018 il Premio va al miglior gioco di conversazione e bluff.