Un ospedale. Luogo di cura, di salvezza, di attenzione. E a volte luogo di disperazione e di morte. Poco più di un anno e mezzo fa, Chiara Palladino, insigne membro della provincia emiliana e pilastro della sua comunità, entrava fiduciosa e serena per affrontare un piccolo acciacco dell’età. Nessuno poteva pensare che da quel piccolo malanno sarebbe uscita in un lussuoso feretro. Le forze dell’ordine hanno lavorato a lungo e alacremente per venire a capo della nebulosa vicenda e oggi è il giorno per mettere la parola fine a questo spaventoso reato.
- di Silvia Setti e Elena Carpi
- N. giocatori: 9+(5u/2d+2ud)
- Luogo e tempo: Reggio Emilia, 2015
Nota: Per 7 giocatori, 5 uomini e 2 donne, più 2 ruoli da detective. Con le squadre investigative può essere giocato da un numero maggiore di giocatori. Per organizzatori esperti.
Legenda “n. giocatori”. Il primo numero indica i giocatori necessari. Se è seguito da un “+” significa che i giocatori devono essere minimo quel numero, ma possono essercene di più divisi in squadre investigative. Se è seguito da un punto esclamativo significa invece che è previsto esattamente quel numero di giocatori. Non possono essere né più, né meno. Il secondo gruppo di dati indica il genere di giocatori (uomini o donne) necessari. Così, per esempio, 12!(7u/3d/2ud) significa che sono necessari dodici giocatori (oltre l’organizzatore). Di questi, 7 devono essere uomini, 3 donne e 2 possono essere indifferentemente uomini o donne.
La sigla “SER” – se presente – significa che il murder party è stato scritto nel format “Serata in giallo/Aperitivo con delitto” e che può essere giocato con un numero flessibile di giocatori divisi in squadre investigative