Il mistero del nuraghe
L’archeologo Andrea Centofanti ha una sua personale teoria sulla funzione dei nuraghi: non si tratta di fortezze ma di strutture per la conservazione del fuoco. Per verificarla, decide di accamparsi con alcuni amici proprio dentro un nuraghe. Ma la vacanza si trasforma in tragedia quando uno dei componenti della spedizione, muore nel rogo misteriosamente divampato nella antica torre.
Un giallo interattivo teatrale scritto e diretto da Antonello Lotronto.
Con Cristiano Cecchetti, Angelo Curci, Sara Felci, Rosella Petrucci e Michela Totino.
Audio e Luci di Gemma Nucci.
Biglietti a 11 euro (invece di 15) Prenotando su questa pagina.
Note di regia
“Il mistero del nuraghe” è stato scritto di getto durante una vacanza in Sardegna. L’idea prende spunto da un fatto reale: alcuni ragazzi si erano accampati dentro un nuraghe. Che cosa li aveva spinti a scegliere un ricovero così suggestivo e scomodo? Il caso o il desiderio di conoscere meglio una delle costruzioni più misteriose e antiche del mondo? E’ da questo interrogativo che nasce un giallo che è anche una critica al preconcetto, al nemico designato. Comunisti contro fascisti, bianchi contro neri, interisti contro milanisti, italiani contro extracomunitari… ma se il nemico reale fosse un altro?
“Il detective sei tu!”
E’ un format teatrale che mette gli spettatori nei panni dell’investigatore incaricato delle indagini. A differenza di altri spettacoli “interattivi” solo di nome, qui l’interazione è reale e senza filtri di alcun genere. Il pubblico ha la possibilità di esaminare gli indizi e di interrogare – in alcuni momenti dello spettacolo – direttamente i sospetti porgendo qualunque tipo di domanda. Tutti i titoli sono accomunati da un taglio divertente e brillante, pur presentando, nella maggior parte dei casi, delle trame “gialle” nel senso più rigoroso del termine con una costruzione della vicenda che si riallaccia al filone del giallo classico alla Agatha Christie o alla Conan Doyle.
Lo spettatore che si avvicinerà di più alla soluzione del “caso”, verrà premiato con un simpatico ricordo della serata.